Il k.o. contro il Catanzaro e la conseguente mano pesante del Giudice sportivo rappresentano già il passato: domenica con la Fidelis Andria bisogna pensare solo ai 3 punti
Lo ha detto anche Franco Lerda nel dopo derby: primo round al Catanzaro, poi ci sarà il secondo. E comunque ci sono da giocare altre 25 partite in tutto. La sconfitta del Crotone al Ceravolo lo ha fatto scivolare al 3° posto, superato anche dal Pescara. Ma il cammino è ancora lungo e la Serie C riserva sempre sorprese. Chiaramente ci saranno da rivedere alcune cose, altrimenti la classifica sarebbe diversa. Dice bene l’allenatore rossoblù che non si possono vincere tutte le partite. Giusto. Ma è altrettanto vero che nelle ultime 4 partite in trasferta il Crotone ne ha vinto soltanto 1 (Turris), pareggiato 1 (Potenza) e perse 2 (Foggia e Catanzaro).
Diverso è il discorso delle partite giocate allo Scida. Finora percorso netto degli Squali: 6 vittorie su 6, senza subire nemmeno un gol. Tanta roba. Domenica si torna a giocare in casa contro la Fidelis Andria: sulla carta non c’è partita. Ma attenzione alla variabile pubblico: si giocherà senza la presenza dei tifosi e questo potrebbe rappresentare un handicap, considerata la spinta garantita dal popolo rossoblù in questo inizio di stagione. Chiaramente non c’è alternativa alla vittoria, perché il percorso del Crotone ha un obiettivo: provare a vincere il campionato. E la lotta con Catanzaro e Pescara per il primo posto è soltanto nella fase inziale.