L’allenatore rammaricato per il pareggio con la Gelbison: “Quando non vinco non sono mai contento. Il loro gol ha lasciato un po’ di strascichi ma abbiamo ripreso la partita e abbiamo avuto le occasioni per vincerla”

Nel dopo partita Franco Lerda ha analizzato l’1-1 del Crotone allo stadio Ezio Scida. “Quando non vinco non sono mai soddisfatto. È un dato oggettivo. Rifarei tutte le scelte, perché quella proposta contro la Gelbison era la migliore che potesse scendere in campo. L’unica scelta obbligata è stata quella di Cuomo che ha avuto un problema durante il riscaldamento, tutti gli altri erano quelli che ho visto meglio in settimana”.

“La partita l’abbiamo cominciata bene. I primi minuti – ha aggiunto l’allenatore del Crotone – abbiamo giocato con qualità e fatto girare molto bene la palla, contro una squadra che sapevamo era molto brava nel compattarsi dietro, nel difendersi. Tant’è che i numeri dicono questo e lo hanno confermato anche qui. Poi le partite vivono di episodi. Non ricordo bene a che minuto ma avevamo lanciato Bernardotto tutto solo davanti al portiere ma non so l’arbitro cosa abbia visto. Ci ha interrotto un’azione clamorosa! Senza fallo. E questo è stato un danno per noi”.

“Subito dopo – ha sottolineato Lerda – abbiamo avuto una situazione di due contro uno con palla a Chiricò, ma anche lì abbiamo creato una situazione molto importante che potevamo gestire meglio. C’è stata anche un’altra giocata con Kargbo che ha sbagliato lo stop. Ripeto, avevamo cominciato bene poi abbiamo cominciato a commettere errori dal punto di vista tecnico. Arrivavamo lì davanti ma l’ultimo passaggio lo sbagliavamo…”.

“Nello spogliatoio a fine primo tempo ci siamo detti: abbiamo tutto il tempo, per cui manteniamo gli equilibri e cerchiamo di marcare le preventive. Poi – ha precisato il tecnico degli Squali – su un inizio gioco nostro, eravamo aperti e abbiamo perso palla e abbiamo subito il gol di Fornito. Una rete che per qualche minuto ci ha lasciato un po’ di strascichi, abbiamo perso un po’ di sicurezza, di certezze ed è subentrata un po’ la paura. Debbo dire che con calma abbiamo ripreso a giocare, abbiamo rimesso in piedi la partita fino ad avere anche le occasioni per vincerla. Perché comunque hanno avuto le occasioni Tribuzzi, Petriccione, Pannitteri però non ce l’abbiamo fatta. Nel calcio vince chi fa gol, se non segni… Questo per ribadire che rifarei la stessa formazione, compresi i cambi”.