Enrico Oviszach, 23 anni compiuti lo scorso 26 marzo, la Serie C ha già imparato a conoscerla da un po’ di anni. La breve parentesi alla Cavese (5 presenze nella stagione 2020-2021), una piazza importante come Vicenza (15 presenze e 1 gol) e lo scorso anno a farsi le ossa al Giugliano (28 gare, 3 reti e 1 assist). Un investimento che il Crotone aveva già fatto in precedenze, prima che si decidesse di metterlo a disposizione di Emilio Longo.
Finora ha giocato tutte e 4 le partite di campionato, sabato scorso con il Messina è stata la prima da titolare. Largo a sinistra nella batteria dei trequartisti, che poi è la posizione in cui ha giocato più partite (42, con 7 reti e 7 assist). Evidentemente in quella porzione di campo si trova a suo agio, perché contro i peloritani l’ha confermato: gol e assist per la prodezza di Silva.
«Durante la settimana che ha preceduto la partita con il Messina – ha detto Oviszach del dopo partita di sabato sera – abbiamo lavorato tanto, soprattutto sugli errori che abbiamo commesso. Non abbiamo mai avuto nessun timore nello scendere in campo ed esprimere il nostro gioco. Sappiamo di essere una squadra forte e che può mettere in difficoltà chiunque. Andremo avanti su questa strada, senza pensare alle due sconfitte che abbiamo subito. Sono convinto che ci toglieremo delle belle soddisfazioni».
L’attaccante esterno nato a Udine è ovviamente felice per la prestazione: gol e assist. «Il calcio è bello giocarlo. Dal primo giorno ho sentito la fiducia dell’allenatore e spero di continuare a dare il mio contributo alla squadra».
«Sono stati 3 punti importanti, perché il morale è rimasto alto per tutta la settimana. Sulle sconfitte – ha sottolineato il numero 7 rossoblù – non avevamo nulla su cui recriminare, perché sono arrivate da errori nostri e non per meriti degli avversari. noi continueremo a esprimere il nostro gioco e sono certo che tutto andrà per il meglio».
La chiusura di Oviszach e sulla prossima partita. «Picerno è un campo difficile, lo sappiamo. Sì, è un sintetico ma noi non abbiamo timore di niente e nessuno. Guardiamo al nostro lavoro, come abbiamo sempre fatto. Ripeto: ci toglieremo delle grandi soddisfazioni».