Il Giudice sportivo ha assegnato la vittoria a tavolino al Crotone nella gara di campionato Primavera 2 contro l’Ascoli, accogliendo il ricorso presentato dalla squadra calabrese. La decisione è stata presa in seguito alla constatazione che l’Ascoli aveva schierato un calciatore non ancora sedicenne senza aver ottenuto l’autorizzazione preventiva dalla Lega Serie B. Secondo il regolamento, infatti, per far scendere in campo un giocatore sotto i sedici anni in una partita ufficiale, è necessario ottenere un permesso speciale dalla Lega, pena la sanzione della perdita della gara.
La partita originaria, giocata sul campo, aveva visto un risultato diverso, ma il Crotone ha presentato un ricorso formale, evidenziando l’irregolarità nella formazione avversaria. Dopo aver esaminato il caso, il Giudice sportivo ha stabilito che l’infrazione commessa dall’Ascoli era tale da compromettere l’esito dell’incontro, e quindi ha deciso di assegnare la vittoria al Crotone.
La sanzione riflette il rigore con cui vengono applicate le norme sui giovani calciatori, a tutela della loro sicurezza e del corretto svolgimento delle competizioni. Il rispetto delle regole federali, soprattutto per quanto riguarda l’età minima dei giocatori, è fondamentale per garantire equità e professionalità nei tornei giovanili. Questo episodio è un promemoria per tutte le squadre del campionato, che devono assicurarsi di rispettare rigorosamente le disposizioni regolamentari per evitare sanzioni.