La prima esternazione fatta da Emilio Longo nella sala stampa dello stadio Alfredo Viviani di Potenza è stata una piccata risposta alle considerazioni fatte dai giornalisti dopo il 3-3 maturato in un secondo tempo non all’altezza totale del primo. È stato fatto notare al tecnico rossoblù che si è visto il “solito” Crotone: buon primo tempo, gol di vantaggio, errori difensivi, un’ora di tenuta fisica e mentale. Se non vince nemmeno quando c’è un Gomez che fa tripletta, come si può fare? «Intanto si continuerà a lavorare… Stiamo cominciando a entrare nei meccanismi in cui i pregi diventano difetti e i difetti che già ci sono diventano insormontabili. Cerchiamo di essere concreti…».

«La squadra deve migliorare in alcune situazioni e io conosco una sola strada, che è quella del lavoro. Noi non ci alleniamo per stare in partita settanta minuti, perché non è vero che abbiamo giocato soltanto il primo tempo. C’è sempre una squadra di fronte, che tra l’altro ha tanti punti in classifica e questo evidenzia che non li ha fatti soltanto con il Crotone. Si vincerà, così com’è già successo anche senza Gomez in campo e si proverà a migliorare gli aspetti che non funzionano. Ripeto: io conosco una sola strada, che è quella del lavoro, di continuare ad allenarci per fare sì che nella totalità della partita la squadra sia presente. E all’interno di questa partita la squadra ha fatto per bene tantissime cose».

«Cambi fatti con ritardo? Ovviamente credo di no… evidentemente torniamo nella considerazione fatta precedentemente, sui pregi e sui difetti… Oggi siamo stati costretti ad adeguarci ed equilibrarci per la mancanza di un terzino sinistro vista l’assenza di Groppelli, mettendoci a tre in difesa e cambiando totalmente il piano gara perché Giron si è fatto male. I cambi secondo me sono stati fatti quando dovevano essere fatti, anche perché la squadra credo che subisca sempre per quanto potenzialmente possibilità di gol hanno gli avversari. E in verità questa volta al 96’, con i cinque minuti di recupero già finiti, Sala ha fatto una grandissima parata… Però, ripeto: la squadra ha provato a fare le cose che avevamo visto per larghi tratti della partita, vorrà dire che dovremo lavorare meglio e lo faremo attraverso il lavoro. Non sono state le sostituzioni che non hanno dato il giusto cambio di marcia alla squadra»

«La squadra, resto convinto abbia disputato la partita giusta. Abbiamo forzato quando c’era da forzare, abbiamo preso palla alzandoci. Siamo stati abbastanza elastici nel giocare la gara. Il problema risiede nella tenuta totale della squadra la quale ogni qualvolta è costretta a difendere bassa, dà agli avversari un quoziente realizzativo altissimo. Bisogna assolutamente lavorare, lavorare, lavorare… mettersi sotto con l’atteggiamento. A Potenza abbiamo pareggiato e non perso, ma le domande invece danno l’impressione che si fosse trattato di una sconfitta. Conosciamo la strada, così come consociamo i pericoli e le insidie, lavoriamo per migliorare certe fasi della squadra. Certo, essere avanti 3-1 in trasferta e finire 3-3 è come fosse stata una sconfitta però il punto in classifica ce lo danno… Non posso non dire che la squadra a Potenza non ha fatto bene o che ai punti non avrebbe meritato la vittoria. Direi una cosa che non mi appartiene, non posso dire di sì rispetto ad alcune valutazioni…».