È vero che i risultati modificano, da sempre, prospettive e giudizi. Così dopo le vagonate di critiche scaricate addosso a Emilio Longo, adesso si cominciano a tramutare in fiumi di elogi. Così dopo la vittoria netta e meritata (0-4) sul campo del Latina, il focus del dopo partita si è concentrato proprio sulle ambizioni del Crotone. E su quello che dovrà essere l’atteggiamento della squadra dopo i sette risultati utili di fila che hanno portato 15 punti e zona playoff.
«L’ambizione che noi dobbiamo avere è quella di essere competitivi in ogni partita, la capacità è di non pensare a quello che abbiamo fatto ma vorrei vedere la voglia dei miei ragazzi di voler diventare qualcosa di diverso. E per farlo ci sarà bisogno di motivazioni assolute come hanno messo in campo a Latina. Umiltà, capacità di gioco, capacità di sofferenza perché la partita non è stata sempre bella. Siamo stati anche bravi a sporcarla, a essere caparbi e cattivi quando non avevamo palla».
«Dobbiamo porci un solo obiettivo: quello di rimanere umilmente con la mentalità giusta, di essere competitivi in ogni partita. Qualora facessimo questo con costanza, poi vedremo fra dieci, quindici partite la classifica cosa ci dirà».
«Oggi non è ancora il momento di fare consuntivi, dico che la squadra ha fatto benissimo nelle ultime sette partite. Tutti rimarcano questa situazione ma noi siamo in debito con la società, con l’ambiente per le prime otto che abbiamo fatto. Con queste sette gare abbiamo rimediato agli errori commessi nella prima parte di stagione, adesso dobbiamo essere maturi e consapevoli che se vogliamo dimostrare di essere questi dobbiamo farlo con costanza».
«A queste prestazioni dobbiamo dare continuità ed essere una squadra che non si pone limiti, che non guarda a quello che sta facendo ma si proietta, in modo determinato, attraverso il lavoro, a volere diventare una squadra che in questo campionato può dire la sua».