Nelle recenti conferenze stampa Emilio Longo era stato chiaro e diretto: stilettate di non poco conto verso alcuni suoi calciatori. Di Silva aveva subito fatto il nome, dopo la partita con la Juventus Next Gen. Quello di Oviszach lo aveva aggiunto alla vigilia della trasferta di Foggia. E l’ottima prestazione del Crotone al Pino Zaccheria, è coincisa con la presenza in campo di entrambi. Tra l’altro il numero 7 rossoblù ha firmato il sesto gol in campionato, raggiungendo Gomez e Tumminello nella classifica marcatori.
E così Longo, dopo il bastone ha tirato fuori la carota nella stampa dello stadio pugliese. «Faccio i complimenti ad Oviszach e a Silva che hanno fatto entrambi tra le migliori prestazioni di quest’anno. Non bisogna mai mollare. A Foggia ho capito che mi ascoltano e che quel rimprovero è servito».
A proposito di giovani, i dati sul minutaggio premiano il club rossoblù. «Venendo dalle categorie inferiori – ha sottolineato Longo – mi sono sempre augurato che i giovani fossero l’architrave del sistema. Più utilizzeremo giovani e più riusciremo a rendere sostenibile la Serie C, secondo me, si deve porre l’obiettivo di far crescere i giocatori per poi farli andare a giocare nelle categorie superiori».
L’allenatore, poi, ha bocciato le seconde squadre, sostenendo invece che c’è bisogno di una cultura diversa. «Guardo poco la carta d’identità e molto la qualità. Guerini – ha rimarcato il tecnico degli Squali – gioca perché ha qualità, Silva gioca perché ha qualità. Le date di nascita sono relative. Chiaramente i giovani hanno avuto bisogno di un periodo di adattamento: Guerini è la prima volta in Serie C, per Silva è la prima esperienza fuori dal settore giovanile. Stanno cogliendo appieno la possibilità che hanno davanti».
Allena d’Alterio sulle uscite!!!! che e’ na’ “chiavica”….quando deve uscire dai pali non lo fa’ e viceversa.. il gol del Foggia, tanto x cambiare, e’ una sua palla