Domani mattina, giovedì 19 dicembre, il presidente Gianni Vrenna sarà al fianco dell’allenatore Emilio Longo per tracciare un bilancio sulla prima parte di stagione del Crotone. In attesa delle parole del massimo dirigente dalla sala stampa dell’Ezio Scida, una prima analisi si può fare attraverso i numeri e le statistiche che nelle ultime 11 partite hanno spinto i rossoblù fino al 6° posto in classifica, in piena zona playoff.
Che poi, i playoff, appunto, sono sempre stati l’obiettivo principale del club che sembrava essere messo a rischio dopo un inizio di campionato a dir poco disastroso. Almeno sotto l’aspetto dei numeri: 2 sole vittorie, un pareggio e 5 sconfitte nelle prime 8 giornate, una media punti di 0,875. Anche se dal punto di vista prestativo, come piace spesso sottolineare all’allenatore, si erano viste cose egregie.
La svolta, appunto, nelle successive 11 gare: 6 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, con la media punti che si è alzata a 2 punti a partita. Un cambio di marcia che ha portato il Crotone a cominciare a guardare ad altri obiettivi. La capolista Benevento dista 8 punti, a meno 6 c’è il secondo posto occupato dal Monopoli e a 5 lunghezze il Cerignola che completa il podio al giro di boa. Poi ci sono Avellino e Potenza che appaiate a quota 32 punti sono al quarto posto, con il Crotone in agguato a meno 3.
A proposito di numeri, Tumminello e compagni arrivano al giro di boa con il miglior attacco del Girone C della Serie C Now 2024-2025: 38 gol segnati. E se il numero 93 con 9 reti è il capocannoniere della squadra, da segnalare anche lo straordinario percorso di Oviszach (7 gol), del solito Gomez (6) e dell’altra sorpresa Silva (5). Di contro, però, c’è una fase difensiva che preoccupa: seconda peggior difesa del campionato con 31 gol subiti, gli stessi del Messina. Peggio ha fatto soltanto il Taranto che di reti ne ha subite 37.