Il Crotone ha chiuso l’anno consolidando il 6° posto in classifica grazie al 3-1 sull’Altamura al Tonino D’Angelo. Una vittoria che ha chiuso il cerchio di una rimonta cominciata dopo il crollo allo Scida con l’Avellino: un 4-0 che aveva fatto cadere tutto l’ambiente nello sconforto. Era lunedì 7 ottobre, si giocava il posticipo serale dell’8ª giornata del campionato Serie C Now 2024-2025. Numeri imbarazzanti: 5 sconfitte, 1 pareggio e 2 vittorie.
Ma in casa rossoblù, come di recente hanno raccontato anche il presidente Gianni Vrenna e l’allenatore Emilio Longo, non si è ceduto alle pressioni della critica. Anzi, si è ulteriormente consolidato il rapporto tra società e guida tecnica. Dalla successiva partita, 1-1 a Monopoli, e fino al 3-1 di Altamura è cominciata la risalita: 12 gare nel corso delle quali sono arrivate ben 7 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta, allo Scida con la Casertana.
Partita dopo partita è cresciuta la fiducia, fino ad arrampicarsi e consolidare il 6° posto in classifica. A sole 3 lunghezze dal 3° posto occupato da Potenza, Avellino e Cerignola con 35 punti. E le prime della classe non sono così lontane: – 8 dalla capolista Benevento (40) e -6 dal Monopoli (38 punti). Insomma si annuncia un 2025 intrigante per gli Squali.
Una lunga rincorsa contrassegnata da gol a raffica: il Crotone con 41 reti ha il miglior attacco del Girone C, il 2° di tutta la Serie C alle spalle dell’Atalanta Under 23 guidata dall’ex rossoblù Modesto e della Ternana capolista del Girone B che hanno segnato, entrambe, 42 gol. «Il dato del migliore attacco – ha detto Longo dopo la vittoria di Altamura -, ce lo portiamo come fosse una medaglia». E che medaglia!
Forza Squali sempre 🇭🇹