Ormai si possono chiamare gol alla Oviszach: tiro a giro dalla sinistra a piede invertito sul palo lungo. Il Crotone lo ha prelevato dal Giugliano a titolo definitivo e ha un contratto a scadenza 2026. Il gioco di Longo sta esaltando le sue qualità, già a quota 9 reti in campionato, e 3 assist, al punto che diversi club di Serie B gli hanno messo gli occhi addosso.

Nato a Udine il 26 marzo 2001, si gode il momento senza montarsi la testa e con l’obiettivo di volare più in alto possibile con gli Squali. Ha parlato in mixed zone dopo l’1-1 di sabato pomeriggio con la Cavese all’Ezio Scida, partita della 21ª giornata del campionato Serie C Now 2024-2025, la 2ª del girone di ritorno.

«Dà un po’ fastidio non avere vinto, però ci farà crescere pensando ai nostri errori, che ci sono stati e lavorandoci in settimana miglioreremo. La prestazione è stata comunque positiva, abbiamo creato molto e potevamo sfruttare meglio le occasioni. Però, nonostante il pareggio finale, la considero una buona partita».

«Mi trovo molto meglio giocando a sinistra a piede invertito, credo piaccia a qualsiasi calciatore che gioca nel ruolo di esterno. Sei molto più imprevedibile. Poi questo colpo, il tiro a giro, ce l’ho nelle mie corde e lo voglio sfruttare per tutta la stagione».

«Sto cercando di lavorare con il prof per mantenere la stessa performance atletica per tutta la partita, così da allungare sempre di più i minuti. In settimana non sono stato benissimo, infatti sono ancora un po’ raffreddato. Però sono contento della prestazione, sia personale che di squadra. Ovviamente i dettagli ci hanno penalizzato, perché secondo me sono due punti persi però dobbiamo continuare a lavorare perché sono sicuro che siamo sulla strada giusta».

«Sento le voci che girano attorno al mio nome, però io penso soltanto al campo. I fattori esterni al momento non mi riguardano, ciò chi mi segue e ho la certezza di essere in buone mani. Penso solo a fare bene qui a Crotone e magari fare il salto di categoria proprio con questa maglia. Poi vedremo cosa dirà il futuro».

«Sapevamo che la Cavese fosse una squadra fastidiosa: lo avevano già visto nella partita d’andata, una squadra che nelle difficoltà cercava di perdere tempo. Ci siamo lasciati ingannare nel primo tempo e una parte del secondo, facendo il loro gioco».

«Noi sappiamo che i tifosi sono sempre con noi. Anche dopo la partita con la Cavese ci hanno applaudito: anche noi siamo con loro. La strada intrapresa è quella giusta: che sia in casa o in trasferta, noi cerchiamo sempre di mettere in campo quella che è la nostra idea di gioco e sono certo che metteremo in difficoltà qualsiasi squadra».

«Potevamo essere più lucidi su alcune situazioni, sfruttarle meglio. Ma sono episodi, che a volte ci vanno bene altre male. Anche sul palo loro poteva andarci male, però le occasioni le abbiamo create, il gioco lo abbiamo fatto bene per cui non possiamo recriminarci niente. Dobbiamo lavorare sui dettagli e cercare di commettere meno errori possibili, perché alla fine vince chi li sfrutta meglio».

«Vogliamo disputare una seconda parte di campionato da protagonisti, perché la squadra è forte. Ha fiducia in quello che sta facendo, grazie a quello che propone l’allenatore. Adesso siamo arrivati al mercato e vedremo cosa succederà ma sono sicuro che in questo gruppo c’è tutto per fare una grandissima seconda parte di campionato».