Crotone, l’analisi di Longo tende al positivo: «Ho visto una buona partita»

L’allenatore dopo il pareggio (1-1) con la Cavese: «Nonostante una gara sporca caratterizzata dall’eccessivo ostruzionismo non punito dall’arbitro, abbiamo fatto bene. Dico su cosa bisogna migliorare»

La prima del 2025 lo stesso Longo l’aveva immaginata in un altro modo, quanto meno nel risultato. Invece il Crotone non è andato oltre il pareggio (1-1) contro una Cavese alla quale è stato concesso un eccessivo ostruzionismo. Ai limiti del regolamento, da parte del direttore di gara in evidente giornata no. Uno stralcio dell’analisi del tecnico dopo la gara allo Scida.

«È stata una partita molto sporca, soprattutto nel secondo tempo. A parte i primi quattro, cinque minuti in cui la Cavese è stata arrembante giocando anche bene, poi abbiamo segnato un gol che è qualcosa di speciale alla quale il Crotone ci sta abituando. Perché lì davanti abbiamo calciatori che in questo momento fanno cose egregie. Vedi Oviszach il quale oltre al vantaggio ha avuto altre due occasioni importanti, soprattutto nel secondo tempo con un altro tiro a giro finito di pochissimo fuori dalla porta».

«Come si allena una partita dove gli avversari vanno a terra per dieci volte nel corso del secondo tempo, mi risulta difficile farlo. Noi durante gli allenamenti lavoriamo sull’intensità e sul cercare di avere continuità. Diciamo che la si allena rimanendo in partita, non facendosi innervosire. E quel gioco spezzettato nella ripresa non ci ha visti protagonisti soprattutto nella ripartenza del gioco dopo le interruzioni, non siamo stati reattivi e isolarci da quel momento di negatività».

«Ho visto un buon Crotone che, nonostante la partita sporca del secondo tempo, per ben tre volte ha avuto la possibilità di chiuderla. La palla di Oviszach di cui ho già detto, la punizione calciata con intelligenza da Barberis e l’occasione finale capitata a Tumminello. E aggiungo anche una situazione di Silva all’interno dell’area di rigore, in cui si poteva fare meglio. Dico questo perché all’interno di una partita sporca devi produrre gioco e provare a fare gol, non ci siamo riusciti ma solo per dettagli. Rimane il rammarico di essere stati ripresi troppo presto, non meritatamente perché con una palla in uscita loro hanno fatto un grandissimo gol. Ci prendiamo il pareggio e la capacità di crescere nel gioco».

«Se all’interno di una partita sono stati fatti tattici sistematici, dico che a questo punto più che allenare i miei calciatori dovrei allenare gli arbitri. Se la partita non viene spostata con un’ammonizione in modo da fermare il “gioco” del fallo tattico, diventa qualcosa di inguardabile. Quel secondo tempo non è certamente uno spot per il calcio. Ci sono state più corse dei loro sanitari in mezzo al campo che dei calciatori della Cavese. Però va bene così, e la prendiamo. Questo denota la forza riconosciuta della nostra squadra, che ha avuto una crescita esponenziale. Forse ci dovremo abituare e fare in modo che vengano esaltati ancora di più gli elementi che caratterizzano il Crotone, più competenze, più qualità e provare a essere più bravi quando abbiamo la palla negli ultimi venti metri per essere risolutivi».

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7 mesi fa

In casa siamo un disastro che ha visto dì positivo

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