Se oggi il Crotone è tra le protagoniste assolute del campionato Serie C Now 2024-2025, perché fuori dal campo si è fatto un ottimo lavoro. Non era, e non lo è, facile riemergere dopo la doppia retrocessione dalla Serie A alla C. Però, pur commettendo errori, il percorso degli Squali ha intrapreso una strada che porta a guardare al futuro con rinnovata fiducia.
«Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto negli anni», ha detto con un bel po’ di orgoglio il direttore generale Raffaele Vrenna. Un’affermazione che lo porta a riavvolgere il nastro. «Certo, è stato fatto il mercato che volevamo, chiuso con largo anticipo però mi va di ricordare che Tumminello e Vitale sono stati presi tre anni fa. Non solo i nuovi ma chi era già con noi sta dando un importante contributo al rodaggio di questa macchina, magari non ancora perfetta ma che sta regalando belle soddisfazioni».
A proposito di mercato, Raffaele Vrenna preferisce anche rimarcare quanto fatto con lo sfoltimento dell’organico. «Un aspetto che mi rende orgoglioso del lavoro fatto, non era semplice chiudere tutte quelle uscite. Ma – ha sottolineato il direttore generale del Crotone – mi preme mettere in evidenza un acquisto a cui è stato dato poco peso. Mi riferisco a Cocetta, un prospetto molto interessante. Un 2003 di cui si parlerà molto. E non è la prima volta che facciamo operazioni del genere: penso a Vinicius, a Messias qualche anno fa».
Il dg del Crotone si gode anche la vittoria, molto bella, con il Potenza. «La soddisfazione più grande è quella di avere visto la squadra uscire dallo Scida tra gli applausi di tutto il pubblico». E Raffaele Vrenna guarda anche al futuro, con una classifica, dopo le sconfitte di Avellino, Benevento e Monopoli sempre più corta. «Il primo posto, l’abbiamo detto tante volte, non è la nostra ossessione. Stiamo disputando un campionato all’insegna dell’umiltà, la nostra vera forza. Mattoncino per mattoncino vedremo quale sarà l’obiettivo finale».