«Crotone, miglioriamo nel dettaglio: ci aspettano soltanto delle finali»

L’allenatore Longo fa un’analisi del momento della squadra e di come sia cresciuta rispetto all’andata ma adesso nel rush finale serve lo spirito giusto per affrontarlo da protagonisti

Alla vigilia del big match con il Monopoli, l’allenatore Emilio Longo ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dell’Ezio Scida. Si è soffermato sul momento del Crotone, sulla difesa e l’infortunio di Giron ma soprattutto sulla crescita della squadra anche in termini di numeri e classifica. Con il chiaro intento di tenere alta la tensione in prospettiva futura.

«Non credo che in questo momento l’assetto difensivo abbia bisogno di un assetto diverso rispetto a quanto visto nelle ultime partite. A parte, ovviamente, l’indisponibilità di Giron per infortunio che lo terrà fuori per altre due settimane. Tra l’altro, devo dire la verità, sono contento del fatto che ci vorrà meno tempo di quanto avessimo immaginato considerato che la lesione al muscolo interessato è sempre particolare».

«Tornando all’assetto difensivo, ritengo che in questo momento sia stato raggiunto l’assetto giusto. Anche se le prime partite del girone d’andata portano ancora delle negatività sull’equilibrio tra gol segnati e subiti. Però i numeri dicono che rispetto alle stesse gare giocate nel girone d’andata, abbiamo subito 11 gol in meno, ne abbiamo segnati 3 in più e cin 7 punti in più. Questo sta a significare che la crescita della squadra è esponenziale anche sull’aspetto difensivo».

«In questo momento dobbiamo crescere sul dettaglio, che porta ovviamente a una serie di considerazioni. La vera discriminante, però, è l’esperienza. La sconfitta di Avellino è proprio figli di questa differenza di esperienza tra i nostri calciatori e quelli della squadra irpina. Un aspetto che allo stesso tempo mi gratifica, perché se i ragazzi continueranno a fare esperienza giocando in un certo modo, arriveremo a un punto tale che pure noi potremo dire la nostra sotto questo aspetto».

«In virtù di questo dico che nelle prossime partite, che dovrebbero essere 11 ma anche 10 oppure 9 considerato che per Taranto e Turris non giungono buone notizie (dovrebbe essere escluse entrambe, ndr), a noi dovrebbero dare proprio questo miglioramento nel dettaglio. Che si traducono in esperienza: le prossime partite dovremo giocarle come fossero delle finali, proprio per abituarci a disputare le finali che ci attendono nella post season. È questo lo spirito che ci dovrà vedere protagonisti in questo momento».

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