Alla vigilia del match contro il Giugliano, il tecnico del Crotone, Emilio Longo, ha espresso in conferenza stampa tutta la sua preoccupazione per la crisi che sta travolgendo la Serie C Now 2024-2025, con particolare riferimento al Girone C. Il rischio di esclusione di Taranto e Turris, oltre alle difficoltà del Messina, ha portato l’allenatore a una dura riflessione sulla gestione della terza serie nazionale.
Nel suo intervento, Longo ha sottolineato la gravità della situazione. «Ci sono delle regole da rispettare, ma possiamo dire che è tutto uno schifo? Non è possibile pensare che siano giuste a prescindere. Si parte con 20 squadre e si finisce con 18, se tutto andrà bene. C’è un’altra squadra che ha ottemperato le spettanze fino a ottobre, ma che probabilmente sarà in disarmo da qui alla fine».
Il tecnico ha poi evidenziato l’impatto sulla regolarità del campionato, con squadre che rischiano di vedersi cancellati punti conquistati sul campo. «Il ridisegno della classifica non è regolare, c’è qualcosa da cambiare ma siamo in ritardo».
Longo non ha risparmiato critiche alla gestione del calcio di Serie C, accusando alcuni dirigenti di pensare solo ai propri interessi. «Vedo persone che si ergono a salvatori del calcio, ma il loro unico obiettivo è trarre vantaggio dalla situazione. Ognuno pensa al proprio orticello e finché si ragionerà così, non si riuscirà a riformare nulla».
L’allenatore ha difeso i risultati ottenuti dal Crotone, sottolineando come la squadra abbia dovuto lottare anche contro formazioni in difficoltà. «Non ci è stato regalato nulla, non abbiamo affrontato la Primavera del Taranto o della Turris. Abbiamo dovuto sudare sette, otto, nove camicie per vincere».
Secondo Longo, la crisi della Serie C non è un problema recente, ma una questione irrisolta da decenni. «Ho iniziato 25 anni fa in Terza Categoria e c’erano gli stessi problemi. Ogni anno si ripresentano le stesse difficoltà, senza mai trovare una soluzione».
L’allenatore ha quindi lanciato un appello per una riforma strutturale del sistema. «Bisognerebbe aprire subito un tavolo di confronto per una riforma vera, che dia merito al campo e alla storia. Il Taranto ha problemi da un anno, qualcosa di sbagliato è stato fatto. È inaccettabile vedere campionati così in un paese come l’Italia».
Infine, Longo ha invitato anche i colleghi a prendere posizione. «Mi dispiace che molti allenatori evitino di esprimersi sui format, perché potrebbero avere un ruolo determinante nel cambiamento».
Le parole di Emilio Longo evidenziano le gravi difficoltà in cui versa la Serie C Now 2024-2025, con squadre sull’orlo del fallimento e un campionato che rischia di perdere credibilità. Il dibattito sulla necessità di una riforma del sistema si fa sempre più urgente, ma resta da vedere se verranno presi provvedimenti concreti per evitare che situazioni simili si ripetano ogni anno.