Emilio Longo nella sala stampa dell’Ezio Scida ha incontrato i giornalisti dopo la sconftta, la seconda di fila, del suo Crotone con il Trapani. Non sono mancate le critiche alla prestazione della squadra ma l’allenatore si è messo sulla difensiva, analizzando e mettendo in rilievo anche le cose positive dimostrando fiducia verso il futuro. Di seguito un primo stralcio delle dichiarazioni post gara.

«Non sono d’accordo che il Crotone ha giocato soltanto 15’ ma molto di più. È stata una gara paritaria contro una squadra molto importante: i tiri nello specchio della porta sono stati cinque per parte, le conclusioni fuori invece tre per noi e una sola per loro. Non c’è stata superiorità da parte loro, e lo si è visto in mezzo al campo. È un periodo che su episodi difendiamo male, e questo dispiace».

«Non sono nemmeno d’accordo sul fatto che la squadra non abbia carattere, altrimenti non avrebbe finito la partita con l’intensità e la cattiveria che ci ha messo. I giudizi negativi sono frutto soltanto della sconfitta, se invece si vogliono fare invece un’analisi costruttiva io dico che da questa partita ci sono elementi positivi sui quali puntare per il futuro, così come ci sono state cose che bisogna eliminare».

«So bene che in questo momento, rispetto a quanto ho detto dopo la partita con l’Altamura, sono in una situazione più bassa. Riconosco che nel percorso c’è bisogno anche di questo per crescere. C’è bisogno di scalatori, visto che siamo in una fase in cui c’è da affrontare subito una salita. Non so se dovevamo aspettarcelo o meno ma io ero pronto a qualsiasi evenienza. So bene che adesso gli scalatori dovranno prendere il posto di coloro che volevano fare la volata. Non siamo una squadra da volata, vedremo alla fine se queste esperienze negative ci daranno la forza e la convinzione che la squadra ci sta, che sta maturando e che sta provando a fare le cose».