
Crocevia fondamentale se non decisivo per gli squali che sabato, allo “Scida“, ospiteranno il Pordenone in una gara che sa quasi di spareggio salvezza
Archiviata la disfatta di Udine in Coppa Italia, gara che ha rappresentato più un fastidio che altro, il Crotone attende con ansia la gara di sabato ore 14:00, quando di fronte avrà il Pordenone. I friulani sono nella stessa identica situazione dei rossoblu: 8 punti e penultimo posto a pari-merito coi calabresi. Mister Tedino, tornato in sella ai ramarri da poco meno di due mesi, ha raccolto 7 punti in 9 gare, regalando così un briciolo di speranza in vista del futuro. Esattamente ciò che dovrà fare Modesto, appena tornato sulla panchina pitagorica. Sabato infatti, i 3 punti saranno assolutamente imprescindibili per una serie di motivazioni.
Innanzitutto per la classifica: una sola vittoria in 17 gare è davvero una miseria e battere il Pordenone sarebbe come una boccata d’ossigeno vitale. In secondo luogo per il morale, vincere inevitabilmente darebbe un po’ di fiducia a tutto il gruppo squadra depresso dalla mancanza di risultati. Ed infine per il mercato. Gennaio è infatti alle porte, come annunciato dal presidente Gianni Vrenna, sarà rivoluzione, ecco perché diventa fondamentale fare punti per far si che quella di Crotone torni una piazza appetibile sin da subito.
Non sarà certo un compito facile per il cavallo di ritorno Modesto che, dalla sua, non avrà neanche il calendario: dopo la sfida di sabato, infatti, gli squali andranno a far visita al Parma nel giorno si Santo Stefano per poi chiudere il 2021 il 29 dicembre ancora in trasferta in quel di Como. Certo è che, in questa situazione, è tutto relativo: conta solo far punti al di là di dell’avversario, altrimenti la stagione – già parzialmente compromessa – potrebbe assumere contorni definitivamente disastrosi.
