
Modesto ha già affrontato la Reggina da allenatore, non solo all’andata ma anche nelle due stagioni in C in cui è stato alla guida del Rende
Non è la prima volta che da allenatore, Francesco Modesto, avrà di fronte la “sua” Reggina, ma di sicuro sarà la più importante. Quello di sabato sarà infatti un derby che varrà molto di più dei 3 punti, per una serie di motivi.
LA CLASSIFICA – Intanto in termini di classifica. Entrambe le squadre non sono in una posizione comoda e neanche in linea con i propri obiettivi: i padroni di casa, con 4 sconfitte nelle ultime 5, non pensavano certamente di avere questa classifica a questo punto del campionato. Il 15° posto con 23 punti è davvero troppo poco per una squadra partita quantomeno per agganciare il treno play-off ma che non ha risolto i problemi venuti a galla già la scorsa stagione. Neanche il ritorno del reggino Toscano è servito a tamponare le ferite che dovrà provare a rimarginare Roberto Stellone. L’inizio non è stato promettente.
Gli ospiti dal canto loro, stanno cercando di tirarsi fuori dalle sabbie mobili: la rivoluzione invernale, attuata durante la sessione di mercato, ha da una parte riconosciuto gli errori estivi, dall’altra (ri)consegnato la squadra in mano al tecnico, richiamato due mesi fa dopo l’esonero e che, dal suo ritorno, ha totalizzato 6 punti in 4 gare.
IL MOMENTO – I due team arrivano a questo momento cruciale del campionato – in un mese vi saranno ben 7 turni – ed al derby, in maniera totalmente differente: gli uomini di Stellone, in ritiro forzato questa settimana, proveranno a sfruttare il match contro i cugini per uscire da questa impasse e dare una svolta alla stagione. In caso di risultato negativo la crisi sarebbe ancora più profonda. I ragazzi di Modesto, invece, dovranno provare a confermare il trend positivo delle ultime settimane anche perché solo con la giusta continuità si può pensare di avvicinare la prima posizione utile alla salvezza ora lontana ben 9 punti ed occupata proprio dagli amaranto.
LA CABALA – C’è poi la parte più bella dei derby: i tifosi. E già perché se il derby non è mai una partita come le altre, questo vale a maggior ragione per le tifoserie. E se da una parte in riva allo ionio si ricorda con piacere l’ultimo derby al Granillo, quando l’allora Crotone di Drago si impose 4-1; dall’altra nello stretto si punta sulla tradizione. Nelle 54 sfide disputatesi tra serie B, C e D, tra amaranto e rossoblu, la Reggina ha avuto la meglio per 22 volte contro le “sole” 13 vittorie pitagoriche. 19 infine i pareggi, incluso quello dell’andata quando Benali rispose a Galabinov per l’1-1 finale.
IL DERBY NEL DERBY – Ad aggiungere – se mai ce ne fosse stato bisogno – ancora un po’ di pepe al match di sabato prossimo, vi è la storia calcistica di Francesco Modesto. La formazione amaranto, infatti, è stata la compagine con la quale il Modesto calciatore ha collezionato più presenze, 104 condite da 3 reti, ragion per cui il legame con città e club è indissolubile, cosa tra l’altro mai celata. Dunque, l’avventura più appassionante della carriera di “Ciccio”, coronata nella stagione 2006-07 con una miracolosa salvezza targata Mazzarri, che mai potrà essere cancellata dai ricordi; sarà forse un pensiero in più per lui. Pensiero che, siamo certi, volerà via al fischio d’inizio. Si perché poi c’è il presente, il campo, il risultato: l’unica cosa che conta in questo bel giuoco chiamato calcio.
Pertanto non resta che attendere ancora qualche giorno per scoprire quale sarà il verdetto del campo che come sempre metterà tutti d’accordo. O forse no.
