Servirà più di un’impresa alla squadra di Modesto per uscire con un risultato positivo dallo stadio leccese: la formazione di Baroni è infatti imbattuta in casa in questa stagione

Se parlare di miracolo sportivo può sembrare una forzatura, questa volta poco ci manca. E già perché risulta davvero molto complicato prevedere un un risultato positivo per gli squali in terra pugliese, domenica pomeriggio. Oltre infatti alla condizione soprattutto mentale dei rossoblu, un po’ depressi dalle due sconfitte consecutive e dalla pesante situazione di classifica, nonché dall’ultima prestazione davvero negativa sotto tutti gli aspetti; vi è lo spaventoso ruolino di marcia del Lecce in casa.

I salentini hanno infatti racimolato 25 dei 43 punti totali tra le mura amiche, frutto di 7 vittoria e 4 pareggi (uno dei quali pochi giorni fa col Benevento) e nessuna sconfitta. Al contrario, i pitagorici, in trasferta hanno ottenuto solo 3 punti, frutto di altrettanti pareggi. Servirà dunque una prestazione perfetta di una squadra, quella calabrese, che in linea generale, ha un ruolino davvero da retrocessione. Basti pensare alle due sole vittorie conquistate in tutto il campionato.

Un dato che spaventa, che avvicina lo spauracchio della caduta in C, soprattutto dopo il pessimo apporto fornito contro il Brescia e dopo l’ennesimo – paventato –  ribaltone in panchina. Sembra infatti che, in caso di risultato negativo, Francesco Modesto potrebbe essere esonerato per la seconda volta in stagione. Il che andrebbe a destabilizzare ancor di più l’ambiente. Non è certo un bel momento, pertanto, quello che si sta vivendo in riva allo ionio, anche i tifosi (con tanto di coro di scherno verso la propria squadra mercoledì scorso) sembrano quasi rassegnati ad una retrocessione che riporterebbe in terza serie gli squali dopo ben 13 anni.

Ma il calcio è strano e spesso ci ha regalato storie incredibili. Inoltre, con ancora 45 punti in palio, nulla è deciso. A patto che però si inizi a conquistarli quei punti, a partire dal Via del Mare, li dove far iniziare il miracolo sportivo in cui, in questo momento, sono davvero in pochi a sperare.