
Il tecnico crotonese commenta a caldo il risultato alla fine di una gara molto intensa e combattuta che porta in cascina soltanto un punto
Un’altra partita senza vittoria, la classifica continua a far male, ma possiamo crederci?
“La squadra ha avuto una forte reazione, peccato che abbiamo preso un altro gol in quel modo, e lo paghi. Avevamo la partita in mano, poi comunque ci abbiamo creduto fino alla fine ed hanno agguantato questo pari”
Più merito del Crotone o demerito del Cosenza?
“Sapevamo che giocavano sulle ripartenze, abbiamo sbagliato qualcosa ma abbiamo fatto comunque grandi cose, potevamo evitare il 2-3 la partita poteva prendere un’altra piega, ma dobbiamo avere quella rabbia”
Questa stagione e questo scorcio di stagione, deve far capire che ci sono dei limiti tecnici importanti?
“La squadra se togliamo gli episodi che incidono, dovevamo essere molto più precisi, sapevamo le loro armi non siamo stati bravi a limitarli. Però adesso penso che la squadra debba per forza di cose fare risultato, per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo a disposizione tante gare”
Perché questa cattiveria non si è vista prima?
“Sono state gare diverse, con la Reggina abbiamo perso senza neanche subire un tiro, le altre due compagini erano molto forti, forse col Brescia eravamo poco lucidi, a Lecce male. Oggi comunque hanno dimostrato di essere vivi ed io come loro non mollo.!
Che messaggio vuole dare soprattutto alla tifoseria dopo la contestazione?
“Credo che siano arrabbiati come noi, dobbiamo pensare solo a lavorare e ad andare avanti, poi vedremo chi avrà ragione”

Il compito assegnato dai dirigenti a Modesto era quello di accompagnare la squadra in un percorso di fine vita, non c’è stato bisogno nemmeno di lavorarci troppo perché Modesto già di suo è un devitizzatore, ha preso la squadra dai testicoli è la resa inerme.