
Come già anticipato ne giorni scorsi, l’attaccante scuola Inter, Samuele Mulattieri, dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico il quale richiederà tempi di recupero notevoli
Una stagione non proprio esaltante ed alquanto sfortunata per il giovane attaccante cresciuto nella primavera dell’Inter. Arrivato con grandi proclami, dopo l’ottima stagione in Erestedivise, la serie B olandese, che lo ha visto protagonista grazie alle 18 reti realizzate con la maglia del Volendam, non è riuscito a confermare le attese.
Partito infatti fortissimo – 6 reti nelle prime 8 giornate – si è poi smarrito strada facendo come del resto tutta la squadra. Un infortunio prima, il Covid poi, lo hanno tenuto lontano dai campi per qualche tempo, e soprattutto gli hanno fatto perdere lo smalto inziale. Nei primi mesi di campionato – infatti – Mulattieri era parso un attaccante completo: centravanti di manovra, bravo a far salire la squadra, a giocar da sponda coi compagni, a proteggere la sfera anche in situazioni difficili. Il tutto sommato all’attributo più importante per un attaccante: il saper fare gol.
Nella seconda parte di stagione si è invece visto totalmente un altro calciatore: involuto, a volte svogliato ed anche un po’ egoista. Caratteristica, quest’ultima, che non possiamo certo biasimare visto che il gol gli manca dal 16 ottobre, ben 5 mesi. Tanti, troppi per un bomber. Nelle ultime settimane, dopo un paio di gare a guardare dalla panchina, aveva migliorato il suo rendimento andando anche vicino alla rete in più occasioni.
Al minuto 50 della gara col Frosinone, un altro infortunio: lussazione della spalla sinistra ed intervento chirurgico necessario. Una notizia certo non esaltante per il ragazzo così come per mister Modesto che, in questo ultimo disperato scorcio di campionato, avrebbe voluto contare anche su Mulattieri con la speranza che un gol avrebbe potuto sbloccarlo mentalmente e non solo.
Invece no, difficilmente il numero nove potrà tornare a vestire la maglia rossoblu in questa stagione. Se così fosse il bilancio sarebbe nettamente negativo per un ragazzo che però – a nostro avviso – avrà comunque un futuro roseo.
