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Crotone, la verve realizzativa di Maric e la tempra di Awua: Modesto si affida ai suoi fedelissimi

Nella rincorsa ad una salvezza che avrebbe del clamoroso, il tecnico pitagorico dovrà per forza di cose affidarsi ad alcuni calciatori che hanno dimostrato affidabilità negli ultimi mesi

Da inizio stagione la sua squadra ha cambiato volto in tante circostanze. Sebbene il modulo sia quasi sempre stato – almeno nel girone di andata – il 3-4-2-1, gli uomini ai quali è stato affidato il compito di interpretarlo sono cambiati spesso. E ciò non è dipeso solo dalle varie indisponibilità, ma bensì anche da una identità di squadra mai trovata tranne (forse) in questo finale di campionato.

E già perché da quando Francesco Modesto è tornato sulla panchina pitagorica e chiaramente dopo la rivoluzione di gennaio, la formazione schierata ha quasi sempre avuto una sua identità, come si suol dire, mister Modesto ha trovato la quadra.

E’ vero, i risultati non sono arrivati, se la compagine rossoblu ha ottenuto solo tre vittorie in tutto il torneo, vi sarà un motivo. Ma quello visto nel girone di ritorno – al di là di come andrà a finire – è stato un concetto di squadra nettamente diverso rispetto al girone di andata.

Merito di alcuni uomini – anche perché poi in campo ci vanno loro, non certo il tecnico – che hanno preso per mano (o quantomeno ci hanno provato) i compagni. Uno su tutti Mirko Maric, 9 reti all’attivo di cui ben 7 da qual Crotone-Pordenone del 18 dicembre, giorno del ritorno in panchina di Modesto. Un altro calciatore insomma, merito anche del “nuovo” vecchio ruolo propostogli. Troppo spesso, infatti, nella prima parte di stagione è stato schierato da “sottopunta“, alle spalle di un Mulattieri poco incisivo e leggero. Gli infortuni del giovane scuola Inter e la sua poca continuità, hanno fatto si che il bosniaco venisse schierato come riferimento centrale.

Ed è in questa veste che ha dato il meglio di se, non solo con i gol ma anche con ottime prestazioni. Tant’è che, fatta eccezione per la trasferta di Lecce, Mirko è sempre stato schierato titolare. Qualcosa vorrà pur dire. Alla stessa stregua di Awua, sempre in campo tranne nella sfida in Salento. Arrivato a gennaio, fedelissimo di Modesto, ha fatto ricredere a suon di prestazioni anche i più scettici confermandosi un vero mastino di centrocampo anche in B. Accanto a lui Nehuel Estevez, capitano e leader scelto dall’allenatore, in fase calante però nelle ultime sfide.

In difesa invece è Vladimir Golemic il calciatore sempre utilizzato dal suo ritorno in riva allo ionio. Le sue prestazioni sono state altalenanti ma, a nostro avviso, se vi fosse stato sin dall’inizio, il Crotone avrebbe qualche punto in più. Un ultimo cenno per Ben Lhassine Kone, numero dieci rossoblu il quale, arrivato in sordina, si è preso una maglia da titolare alle spalle della punta. Anche lui come il difensore serbo, non ha sempre soddisfatto, ma si candida a protagonista degli ultimi 7 delicatissimi match.

Insomma se oggi Ciccio Modesto dovesse scommettere su 4 suoi calciatori, siamo certi che sceglierebbe questi. Come già detto i risultati nonostante alcune ottime prestazioni (l’ultima sul campo del Monza è un esempio palese) non sono arrivati, ma il calcio è strano e tutto ancora può accadere, anche a sole 7 giornate dalla fine e con lo spauracchio serie C che si fa prepotentemente minaccioso.

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