
A 360 minuti dalla fin del torneo, tutti o quasi i verdetti devono essere ancora scritti. E se in vetta la corsa ai primissimi posti è ancora aperta, in basso potrebbero non disputarsi neanche i playout
La cadetteria è sempre stato un campionato lungo ed emozionante. Ed anche quest’anno, pur essendo livellato verso il basso, ha dato e sta dando comunque dimostrazione di essere un torneo davvero imprevedibile. E se in vetta la classifica è davvero ancora molto corta, le prime sei della classe sono infatti racchiuse da soli 6 punti, e dunque nonostante vi siano delle favorite, tutto è ancora possibile; giù in basso alla graduatoria, la situazione sembra essere un po’ più chiara.
E si perché Cosenza e Crotone non sono state finora in grado di sfruttare l’andamento lento, lentissimo, di Vicenza ed Alessandria le quali, ora, sono in procinto di svegliarsi. In particolare i piemontesi dopo aver battuto al “Moccagatta” il Pordenone, potrebbero avere addirittura la chance di salvarsi senza passare attraverso i playout.
La regola vuole infatti che, se la 16esima classificata ha più di 4 punti di distanza dalla 17esima, raggiunge la salvezza immediata, senza l’ulteriore appendice dei playout. In questo momento l’Alessandria, 16°, ha 4 punti in più del Cosenza 17° che però ha una partita in meno. Giovedì 14 aprile si recupererà, infatti, Cosenza-Benevento, e molto dipenderà dall’esito della stessa sfida anche perché qualche giorno dopo, i lupi, andranno a far visita alla Cremonese terza in classifica, mentre l’Alessandria giocherà contro un ormai sazio Cittadella per poi ospitare la Reggina ed andare a Parma. E dando per scontato l’ormai retrocessione del Crotone, l’altra squadra che potrebbe puntare al playout è il Vicenza. Perugia, Como e Lecce gli ostacoli sulla strada del “Lane“, con l’impressione che tutto potrebbe decidersi all’ultima giornata quando vi sarà il duello all’ultimo sangue: Alessandria-Vicenza. Ecco perché Cosenza e Vicenza sono chiamate a fare più punti possibili prima dell’ultima giornata.
