
A risultato acquisito, al termine di una stagione disastrosa, ci saremmo aspettati la fine del suo personalissimo silenzio, ma invece l’allenatore ha deciso di continuare il suo “mutismo” nei confronti della stampa, di certo non facendoci una bella figura
A parlare è Vladimir Golemic, arrivato a gennaio per provare a mettere una pezza ad una difesa colabrodo, riuscendoci in parte. Una partita quasi perfetta, a differenza delle altre in cui il Crotone non è stato lo stesso:
“Dura trovare una spiegazione, anche se nelle ultime gare siamo stati sempre in partita, in palla solo che non abbiam fato gol. Oggi tre occasioni, tre gol, con la Spal stessa quanto doveva finire, poi però se non fai gol, lo prendi. Alla fine conta chi segna”
Difficile o forse no, capire i sentimenti in questi momenti soprattutto per uno come il serbo, da anni a servizio della causa pitagorica: “Beh a me dispiace davvero tanto, sono triste, arrabbiato, avremmo dovuto fare di più, tutti dovevamo fare di più. Anche i tifosi ci hanno abbandonato, soprattutto allo Scida, non ci hanno aiutato. E’ un peccato perché oggi abbiamo dimostrato che potevamo fare di più, ma il campo non mente mai, purtroppo dobbiamo pensare solo a finire il campionato”
“Fa male retrocedere, abbiamo lasciato tanti punti per strada in maniera inspiegabile, il contesto però è sempre stato negativo ed è normale che tutto ti gira contro, io ci tengo a Crotone, me la sento come mia questa città”.
