
Conferenza fiume del numero uno pitagorico il quale ha toccato tutti i temi caldi: dalla grande delusione per la stagione appena terminata, alla conferma in sella alla società, passando per l’addio di Ursino che verrà formalizzato nei prossimi giorni
Una stagione disastrosa anche dal punto di vista della comunicazione, con un silenzio stampa durato più di due mesi:
Come mai questo lungo silenzio stampa, che forse non è stato compreso da nessuno. Il giorno della retrocessione mi sarei aspettato la presenza dell’allenatore a chiedere scusa.
“Ognuno è responsabile delle proprie azioni, nel momento in cui ho visto che eravamo nel baratro, con poche speranze, ho preferito fermarmi a riflettere, aspettando di finire il campionato. Non ho condiviso alcune cose con l’allenatore, forse qualcuno non ha avuto il coraggio di prendersi le responsabilità”
Pertanto anche una frecciatina all’ormai ex allenatore degli squali che però non è stato l’unico responsabile. Alla squadra è mancato anch l’apporto della gente, un rapporto che andrà ricucito:
Città e squadra hanno vissuto in simbiosi, ora forse si è rotto questo, come si ricostruisce questo rapporto?
“Con il dialogo, con incontri che possano chiarire la situazione, non ho nulla da rimproverami, capisco l’amarezza, ma c’è stato un disamore sin dall’inizio. Noi proveremo a ricostruire il connubio
