
Dopo 27 anni il direttore sportivo nativo di Roccella Ionica ma oramai crotonese adottivo, lascia: nell’incontro con la stampa si è ripercorso il cammino di questi lunghi anni e non sono mancati i momenti di commozione. Era presente anche il presidente Gianni Vrenna
Un addio dunque importante, un’eredità pesantissima, con la sua ombra che potrebbe sempre aleggiare sui prossimi:
Resterà quasi un’ombra dopo di lei su chi dovrà sostituirla?
“Io credo che il campo parlerà, se i risultati arriveranno, verranno apprezzati anche i nuovi collaboratori, ne sono certo. il presidente non sbaglierà”
Infine qualche aneddoto su acquisti conclusi e non:
Ce lo rivela un aneddoto che in questi anni non è stato svelato?
“E ce ne sarebbero molti, per esempio quello di Budimir, un accordo che andava fatto in 5 minuti invece lo abbiamo fatto in una settimana.
Interviene qui il presidente:
“Un aneddoto simpatico ci fu con Vito Grieco: doveva firmare con noi, voleva l’assegno in garanzia, il direttore per fare in fretta in un hotel di Milano, non vide il vetro e ci finì addosso, rompendo gli occhiali”
Calciatori che invece non si è riusciti a prendere?
“Le maggiori difficoltà le abbiamo avute in serie A, non riuscivamo più a prendere nessuno, le altre squadre ci vedevano come avversari, dovevamo combattere con le mogli anche. Spinazzola stava per venire anni fa poi è intervenuta l’Atalanta e non ci è stato nulla da fare.”
