Viaggio tra i collaboratori che quotidianamente lavorano al fianco del tecnico Franco Lerda: cominciamo dall’allenatore in seconda
Il periodo di ritiro, al di là degli aspetti prettamente tecnici e tattici, è fondamentale per la costruzione del gruppo. Si conoscono meglio le persone. E grazie all’ufficio stampa del Crotone, comincia il percorso tra i collaboratori del tecnico Franco Lerda. Cominciamo dall’allenatore in seconda Massimiliano Nardecchia, nato a Torino il 29 agosto 1965. “Lo staff è una piccola squadra all’interno squadra, dove tutti contribuiscono a dare il proprio supporto alle esigenze dei calciatori. E soprattutto dell’allenatore”.
Bella la storia del vice di Lerda il quale ha condiviso col tecnico rossoblù l’esperienza nel settore giovanile del Torino laureandosi campioni d’Italia Primavera nel 1985. “Erano gli anni in cui il settore giovanile del Toro era un’eccellenza del calcio italiano. Penso al grande Sergio Vatta. Una bella esperienza”. Nardecchia apre il libro dei ricordi, risfogliando le pagine di quando era un difensore. “Diciamo che marcavo a uomo, all’epoca ti attaccavi all’avversario e non lo mollavi. Poi sono stato spostato sull’esterno. Facendo un paragone con il calcio moderno il mio ruolo sarebbe stato quello di braccetto nella difesa tre. In chi mi riconosco nei difensori del Crotone? Un po’ Cuomo, un po’ Calapai“.
Nel corso degli anni, dopo la parentesi nel settore giovanile del Torino le strade si sono separate ed entrambi hanno giocato nelle categorie professionistiche prima di ritrovarsi lo scorso anno a Vercelli, questa volta nelle vesti di tecnici. Nardecchia era presente già nello staff della Pro Vercelli all’arrivo di Lerda ed è rimasto al fianco del tecnico piemontese che lo ha portato con se anche nella seconda esperienza al Crotone. “E sono onorato di essere qua. Ringrazio la società e il mister che mi hanno dato l’opportunità di poter lavorare in una società gloriosa come il Crotone”.
Nardecchia trasmette entusiasmo quando parla delle strutture. “A Crotone ho trovato un ottimo centro sportivo. Bello lavorare quando è così. Anche qui a Villaggio Baffa siamo ad altissimi livelli: pochissime volte mi era capitato di trovare una struttura così di alta qualità durante un ritiro pre campionato”. Insomma si stanno mettendo le basi per una stagione da protagonista. Perché il Crotone vuole tornare nella categoria che più gli compete.