L’allenatore: “Non siamo stati pragmatici quando abbiamo avuto le occasioni per passare in vantaggio. Avevamo pareggiato ma… Il fine partita? Bisognerebbe chiedere al direttore generale Foresti…”

Franco Lerda in sala stampa ha difeso con forza la squadra e i suoi calciatori. La sconfitta (2-0) del suo Crotone nel derby con il Catanzaro non l’ha mandata giù. E non tanto per il risultato in sé ma per come è maturato. Ovviamente il gol annullato a Tribuzzi, apparso regolare, ha incanalato la partita verso un percorso che sarebbe potuto essere diverso.

“È stata una partita equilibrata, da una parte e dall’altra evidentemente ci sono state cose positive e difficoltà. Non era un’amichevole… Sullo 0-0 abbiamo anche avuto due occasioni per andare in vantaggio con Gomez e Mogos e non le abbiamo sfruttate. Poi loro sono andati in vantaggio ma il secondo tempo, appena siamo ripartiti, il gol lo abbiamo segnato ed era pure regolare ma è stato annullato. Ripeto, grande equilibrio ma alla fine il Catanzaro ha vinto e facciamo loro i complimenti”.

“Però i complimenti li ho fatti anche ai miei ragazzi che escono a testa alta da questo derby. Non era facile venire a Catanzaro e giocare come abbiamo fatto, con personalità. Qui sono anni e anni che mettono dentro calciatori importanti. Ci sono ancora da giocare tante partite… E dell’arbitro non voglio nemmeno parlare. Ricordo che oggi siamo venuti a giocare senza Cuomo espulso la scorsa settimana per due gialli che sono vergognosi. Qui Sounas che era già ammonito ha fatto un fallo clamoroso ma l’arbitro non lo ha sanzionato, poi giustamente Vivarini lo ha sostituito”.

“Noi non dovevamo prendere il secondo gol. Purtroppo abbiamo perso una palla a centrocampo… La partita, ripeto, era in equilibrio. Quando si affrontano due squadra che hanno valori importanti, gli episodi fanno la differenza. Noi il gol lo avevamo segnato e nonostante fosse regolare ce lo hanno tolto”.

“Io non guardo mai chi avrebbe vinto ai punti. Il fatto è che il Catanzaro ha segnato 2 gol e noi non ne abbiamo fatti. Per cui, Catanzaro bravo. Perché non giocano altri attaccanti? Io non sono come Vivarini che va a guardare nell’orto degli altri… Semplice, perché in questo momento credo siano un passo indietro rispetto a chi scende in campo. E la squadra non è dipendete da Petriccione, lui è il costruttore di gioco per cui è sempre nel vivo del gioco”.

“Non siamo stati pragmatici quando ci sono capitate le occasioni per fare gol. Per quando l’abbiamo fatto ce l’hanno annulatto… Tribuzzi è arrivato da dietro, un gol così è regolarissimo. Purtroppo siamo in terza serie, non c’è la Var a disposizione. Ma attenzione, non bisogna sminuire il Catanzaro: gli onori glieli ho fatti prima e li rifaccio adesso. Finita la partita stringo la mano: ha meritato, bravo. Non è come dice Vivarini lanci lunghi e roba del genere. No, no: la partita è stata in assoluto equilibrio. La pantomima a fine partita? Chiedete al direttore generale del Catanzaro… Chiedete a Foresti“.