“Contenti del percorso che abbiamo fatto ma dobbiamo migliorare perché riusciremo a farcela. Il mio amore verso la città cerco di trasmetterlo alla squadra, orgogliosi della maglia che indossiamo”

Vladi, così come lo chiamano tutti a Crotone, è un punto di riferimento del gruppo guidato da Franco Lerda. E non solo perché è il capitano. Ma Golemic è molto di più che un faro, la luce di questa squadra. Perché lui ha un rapporto speciale con la città e non a caso ha deciso, per la prima volta nella sua carriera di cimentarsi in un campionato come quello di Serie C. Le sue emozioni e il suo pensiero a fine girone d’andta, dopo la vittoria con il Messina.

“Abbiamo cominciato il campionato con una vittoria e abbiamo chiuso il girone d’andata con un’altra vittoria. Nell’ultima gara con il Messina abbiamo sofferto un po’ perché abbiamo sbagliato tanto ma va bene così. Alla fine si ricordano soltanto le vittorie. Siamo contenti del percorso che abbiamo fatto anche se dobbiamo fare di più. C’è ancora tanto da giocare e noi siamo convinti che riusciremo a farcela”.

“Stiamo facendo un percorso importante. Per tanti di noi è la prima volta che stiamo giocando in questa categoria, quindi è un aspetto da tenere in considerazione. Però siamo una squadra che sa soffrire e che sa portare a casa le vittorie che è una cosa fondamentale”.

“Abbiamo già dimostrato di essere un gruppo spettacolare. Ci sono una forza e un’energia speciali, ci aiutiamo e lottiamo sempre su ogni pallone e in campo si percepisce. Tutte queste vittorie non sono arrivate per caso. E nelle prossime 18 partite dovremo continuare a essere quelli che siamo stati fin qui”.

“Il mio rapporto con Crotone. C’è qualcosa di inspiegabile: io con la mia famiglia ci troviamo benissimo. I miei due figli sono nati qua. Tutto ciò che sento dentro per questa città, cerco di trasmetterlo ai ragazzi perché la maglia che portiamo addosso dobbiamo rappresentarla per il suo grande valore. E di questo noi vogliamo rendere orgogliosi tutti i crotonesi, perché in giro per l’Italia vogliamo rappresentarli nel modo giusto”.