L’ex centrocampista rossoblù due volte ha centrato la promozione in Serie B con gli Squali, che tornano a disputarli a distanza di 14 anni: il ricordo su La Gazzetta dello Sport
Lui sa come si fa a vincere i playoff e centrare la promozione in Serie B. C’è riuscito due volte con la maglia del Crotone, e Antonio Galardo ha sfogliato il libro dei ricordi in una lunga intervista su La Gazzetta dello Sport, edizione Sicilia&Calabria.
“Un segreto? Solo lavoro, concentrazione e cieca fiducia nei propri compagni e in sé stessi. Io ho vinto quello con la Viterbese allo Scida e quello a Benevento fuori casa e quest’ultimo – ha detto Galardo – è stato in assoluto il più difficile perché venivamo da una situazione a dir poco complicata e a dicembre abbiamo rischiato anche il default. Poi – ha aggiunto l’ex centrocampista – per fortuna quel 21 giugno 2009 ci ha pensato Calil di testa a regalarci una inaspettata promozione al Santa Colomba dopo il pareggio allo Scida”.
Contro il Benevento l’assist per il gol di Calil è partito proprio dai piedi di Galardo. “Diciamo che delle 440 partite giocate con la maglia del Crotone ho pensato più a fare segnare gli altri e poco a me stesso”. Poi l’ex centrocampista ha ricordato il successo sulla Viterbese che ha portato alla seconda promozione in Serie B. “In panchina avevamo un allenatore emergente, un tale Gasperini: non so questo nome vi
suggerisce qualcosa… e a centrocampo dettava legge Ivan Juric. E mi fermo qui”.
Beh… Adesso non ci sono né Gasperini ne Juric😂