Dopo la partita con il Foggia l’allenatore ha parlato anche del futuro: “Ringrazio la società per la stima che mi ha dimostrato. Ognuno di noi nel proprio intimo si porta dietro un dolore sportivo…”

È sui titoli di coda della conferenza stampa post Foggia che Lamberto Zauli oltre a sottolineare l’amarezza del momento, annuncia la fine del rapporto con il Crotone. L’obiettivo era evidentemente il ritorno in Serie B ma con l’uscita dai playoff ai quarti di finale, arriva a conclusione il rapporto con l’allenatore che aveva sostituito Franco Lerda proprio dopo il pareggio allo Scida in campionato con il Foggia. Squadra che si è confermata sempre più una bestia nera per gli Squali.

“Va in semifinale il Foggia con una grandissima, ma grandissima, grandissima amarezza… Perché – ha sottolineato l’allenatore – la società nei miei confronti è sempre stata esemplare. C’è sempre stato un ottimo rapporto, mi hanno dimostrato sempre stima. Per me nei loro confronti il rammarico è enorme. Probabilmente la nostra esperienza finisce qui, però il rapporto che ho avuto con la società non cambia”.

“Ma vi assicuro che il rammarico me lo porterò dietro per tantissimo tempo. Soprattutto per quello che ha fatto vedere la squadra nel primo tempo: non avrebbe meritato di uscire. Ma anche il primo tempo giocato allo Zaccheria. I fatti di cono che quando le partite sono diventate equilibrate, il Foggia ci ha fatto male. Senza mai averlo subito. Ma questo è il calcio, per cui vanno accettate anche le critiche. Bisogna metterci la faccia quando le cose non vanno, anche perché abbiamo deluso la gente che è venuta allo stadio e una società che puntava tutto su di noi”.

“Però – ha concluso Zauli – l’impegno dei ragazzi è stato massimo. Lo dico a tutti, perché ho visto la loro reazione negli spogliatoi. Che difficilmente mi era capito di vedere in passato, quasi crisi di nervi perché la pressione su questi ragazzi era tanta. E loro ci credevano veramente. Ognuno nel proprio intimo si porta dietro un dolore sportivo enorme”.