Crotone, l’ex allenatore Zenga: «Quel fallimento mi ha segnato…»

Le parole del tecnico ed ex portiere dell'Inter sulla sua esperienza in Calabria quando ha allenato, in Serie A, il club rossoblù: «Non sono più riuscito ad essere me stesso»

Walter Zenga a dicembre del 2017 è diventato il nuovo allenatore del Crotone, scelto al posto di Davide Nicola. In tutto 23 partite sulla panchina dei pitagorici ma non sono bastate 6 vittorie e 5 pareggi, oltre alle 12 sconfitte, a evitare la retrocessione in Serie B. Ricordo ancora vivo per l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale.

«La Calabria mi è rimasta nel cuore perché indipendentemente dal risultato finale, una retrocessione con 35-36 punti, avevamo fatto un calcio straordinario e giocato bene e avevo stretto un legame particolare con tutta la gente di Crotone e calabrese in generale perché in quel momento il Crotone era in Serie A e rappresentava una Regione. E quando rappresenti una Regione rappresenti oltre quello che è semplicemente la città», ha raccontato l’ex nerazzurro a fcinter1908.it in una intervista.

«Quando arriva il fallimento è come se tu morissi, sportivamente parlando, lasciandoci il cuore e tutto quanto. Infatti io dopo quell’anno non sono più riuscito ad essere me stesso. Un conto è se vieni sconfitto cinque a zero, ma quando sei sconfitto ad un cm del traguardo è peggio. Nessuno mi ha voltato le spalle, eravamo tutti uniti, noi andavamo in ritiro il giovedì e la squadra voleva andare in ritiro il giovedì. Sono quelle cose che ti riportano indietro, quando era bello stare insieme in ritiro. Avevo un gruppo fantastico. A marzo, prima della partita col Bologna dissi alla squadra, chi crede nella salvezza si butti in acqua con me, si buttarono tutti in acqua con me, tranne chi non sapeva nuotare», ha concluso Zenga.

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Rimango
Rimango
1 anno fa

Zenga lo ricorderemo come una persona di famiglia. In più occasioni ha usato parole commoventi per la sua esperienza a Crotone e, anche se il ricordo della retrocessione è chiaramente negativo, non dimenticheremo mai un vero uomo ed un campione.

Commento da Facebook
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1 anno fa

Che poi fu una retrocessione molto dignitosa, che in confronto allo schifo che hanno fatto vedere lo scorso anno, sembra quasi un bel ricordo

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