
Durante la conferenza stampa di fine stagione, indetta dal numero uno pitagorico, e durata circa un’ora; sono statti tanti i temi toccati ed altrettanti gli spunti per alcune riflessioni
Era presente la stampa locale al completo, presso il quartier generale di Salvaguardia Ambientale, sede dell’omonima azienda di proprietà di Gianni Vrenna e da un po’ anche del FC Crotone, per la conferenza di fine anno.
Non sono pertanto mancate domande su tutti i temi, qualcuna anche scomoda, alle quali comunque il patron rossoblu non si è sottratto, anzi. Pertanto, partendo dal completare l’analisi di questa negativa stagione, il presidente non le ha certo mandate a dire: si è assunto certamente tutte le responsabilità del caso per la retrocessione, ma nello stesso tempo sono stati chiari dei riferimenti a qualcuno “che non si è preso le proprie responsabilità”.
Riferimento ovviamente all’ormai ex allenatore, incapace – purtroppo – di gestire al meglio la rosa, come da noi spiegato in un altro articolo.
Competitività della rosa sulla quale spesso è tornato, durante la conferenza, lo stesso presidente, confermando che a suo avviso l’organico non fosse minimamente da retrocessione, e ciò confermato dai tanti messaggi increduli di tanti addetti ai lavori, i quali non riescono a spiegarsi come questa squadra sia potuta retrocedere.
E’ stato sin da subito cristallino, dunque, che l’allenatore della prossima stagione, non sarebbe stato Modesto, anche se solo una persona poco attenta avrebbe potuto immaginare una sua conferma. Difficile capire ad oggi chi prenderà il suo posto: tanti i nomi in ballo, tra quelli papabili ad altri pure invenzioni dei giornali. Ma il nome del nuovo allenatore verrà fuori sicuramente dopo che si metterà ordine all’interno della società.
Come detto dal presidente stesso, Giuseppe Ursino lascerà un posto vacante: dopo 27 anni di lungo e fedele servizio, fatto di grandi scoperte ed entusiasmanti vittorie, ha deciso di smettere col calcio, quantomeno in via ufficiale. Un vuoto che andrà colmato e pure bene. Molto probabile il ritorno in società del “figliol prodigo” Raffaele Vrenna J, “parcheggiato” in questa stagione alla Pro Vercelli. E chissà che non possa portare qualcun altro con se, sempre in ambito societario. Da capire, allo stesso tempo, la posizione di Antonio Galardo, idolo da calciatore, in società da ormai 5 anni e che ha da poco completato il corso di direttore sportivo.
Insomma, bolle davvero tanto nella pentola crotonese: le prossime settimane saranno decisive per conoscere le nove risorse umane che proveranno a riportare subito nel calco che conta gli squali. Infatti, una cosa è certa: digerita la retrocessione, la piazza ha fame di rivincita, le ambizioni dovranno pertanto essere all’altezza.
