
Gli uomini di Modesto hanno tirato fuori una prestazione di carattere, pur non essendo perfetti. Il pareggio serve a poco ma lascia vive le speranze di agganciare i playout: mercoledì a Vicenza gara decisiva
FESTA 5,5 – Parata quasi decisiva nel finale di gara su D’Urso, ma forse qualche responsabilità sulla rete del vantaggio perugino.
CANESTRELLI 5,5 – Non gioca una brutta gara ma ha sul groppone due errori gravi: il primo sul gol, troppo passivo sul cross dalla sinistra, il secondo con uno sciagurato retropassaggio nella ripresa.
GOLEMIC 6,5 – Di testa non ne lascia passare una, limita gli avanti umbri in tutti i 90 minuti. Forse in ritardo su Olivieri al momento del gol.
NEDELCEARU 6 – Ha il compito non facile di tenere a bada Carretta e Falzerano, ci riesce a tratti.
MOGOS 5,5 – Pronti via regala una colossale occasione agli avversari, per sua fortuna sfruttata male. Cresce col passare dei minuti. Dal 88′ CALAPAI S.V.
ESTEVEZ 6,5 – Dopo qualche gara in affanno, sembra tornato quello di qualche mese fa: faro imprescindibile in mezzo al campo.
AWUA 6,5 – Un po’ impreciso nelle aperture ma, ciò che deve fare in campo lo fa molto bene. Prova anche qualche conclusione da fuori.
SCHNEGG 5,5 – Perde spesso il duello con Falzerano, arriva sul fondo solo un paio di volte. Dal 59′ SALA 5 – Ci mette voglia e grinta ma fallisce in maniera clamorosa una colossale occasione a tu per tu con Chichizola.
KONE 4 – Inizia male la gara e di certo non migliora strada facendo: sbaglia passaggi e rallenta costantemente il gioco, sostituito a fine primo tempo. Dal 46′ KARGBO 5 – Riesce a fare meglio del compagno, ma resta abbondantemente sotto la sufficienza.
MARRAS 6 – Sembra il più ispirato, parte benissimo per. Unisce corsa e tecnica, poi però fallisce almeno due occasioni sotto-porta. Dal 85′ CANGIANO S.V.
MARIC 6,5 – Non una partita semplice per lui, il gigante Angella gli si attacca addosso. Nonostante ciò riesce a concludere a rete alcune volte e soprattutto a guadagnare e realizzare il rigore del pari.
MODESTO 6 – Nel primo tempo lascia il pallino del gioco agli avversari, scelta o imposizione dell’avversario? Non lo sapremo mai, visto che il tecnico continua il suo personale silenzio stampa. Nel secondo tempo squadra più aggressiva, e – nonostante i regali agli avversari – che avrebbe meritato la vittoria.
