Il Consiglio di Stato giovedì 25 deciderà sui ricorsi di Campobasso e Teramo, poi i calendari. “In caso di reinserimento cambierà il format della Serie C ma non i gironi…”
L’attesa sta per finire: giovedì 25 agosto il Consiglio di Stato deciderà sui ricorsi presentati da Campobasso e Teramo sull’esclusione dal campionato di Serie C 2022-2023. Una situazione alla quale guarda con interesse il Crotone, perché c’è la possibilità che i molisani possano essere inseriti nel Girone C come 21ª squadra. Della vicenda che ha scosso l’estate della Lega Pro ha parlato il presidente Francesco Ghirelli in una lunga intervista rilasciata a TuttoSport. Di seguito alcuni stralci.
“Ho grande rispetto per uno dei più alti livelli della Giustizia italiana e so che quel che deciderà avrà ripercussioni non solo per tutte le categorie calcistiche, ma per l’intero sport italiano. C’è un rischio. Se si stabiliscono criteri discrezionali nell’ammissione delle società ai campionati, può cambiare tutto il sistema”.
“I due casi sono diversi. Al Campobasso è stata riconosciuta una sentenza alla quale il Teramo si è accodato. Io mi auguro che prevalga la valutazione della regola relativa anche alla situazione fiscale di una società che indica la sostenibilità del club. Dopo di che, quel che sarà la sentenza, io non potrò fare che come Garibaldi a Teano e rispondere obbedisco“.
“Venerdì si riunirà il Consiglio direttivo, valuterà la situazione e prenderà in considerazione gli eventuali cambiamenti nella composizione dei gironi. Nel caso si arrivi a una C a 61 con 21 società in un girone sarebbe un danno che si aggiunge per l’aumento dei costi”.
Ghirelli aveva rilasciato un’intervista anche a Italia Oggi. “Se il Consiglio di stato dovesse effettivamente reinserire il Campobasso, il format del campionato di Lega Pro cambierà, passando a 61 squadre. Non cambierà, invece, la composizione dei gironi”.