A Zauli, durante la presentazione della partita contro l’Avellino, è stato chiesto se ad inizio campionato avrebbe pensato di arrivare più in alto in classifica, il tecnico ha risposto così: «Non c’è bisogno di andare così indietro nel tempo, io anche a gennaio ero convinto che saremmo arrivati nei primi 3-4 posti, ma le cose poi sono andate diversamente». C’è stata anche una parentesi in cui il Crotone è stato allenato da un altro tecnico, Baldini, di cui Zauli non vuole parlare: «Non c’ero, non ne voglio parlare, ma rimane una parentesi in cui sono stati fatti pochi punti. Da quando sono tornato, a parte la gara sciagurata contro il Brindisi, abbiamo fatto delle buone prestazioni».
Anche per Avellino, tra i convocati, non ci sono Vitale e Bruzzaniti, che però non risultano nemmeno nella lista degli infortunati. «Io ho delle responsabilità – è la spiegazione del tecnico – e vedo, osservo, poi faccio delle scelte. Se vedo cose che non piacciono lo dico. Ne ho anche parlato con la società che mi ha detto di proseguire per la mia strada. E’ una decisione che potrebbe essere provvisoria, oppure no».
Parole di elogio sono state spese per altri calciatori: «Felippe è entrato contro il Monopoli è ha dato ordine e geometrie. Kostadinov sta crescendo, quando è arrivato nessuno lo conosceva, abbiamo anche provato a cambiargli ruolo e ora sta diventando per noi un giocatore importante. Ci sarà molto di aiuto. Gomez e Vinicius non sono nella loro migliore condizione ma per l’infortunio che hanno non abbiamo tempo di aspettarli. Insieme ai medici abbiamo deciso di risparmiarli durante la settimana la saranno sempre della partita».
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