L’attaccante rossoblù festeggia la sua doppietta contro il Francavilla ma elogia la squadra: «Merito di tutto il gruppo»
Contro la Virtus Francavilla Guido Gomez, partito dalla panchina, si è esaltato andando a segno due volte. Ma non vuole meriti di troppo: «La vittoria è arrivata grazie alla prestazione della squadra e non alla mia doppietta – ha raccontato ai giornalisti – Abbiamo fatto una grandissima partita: questo è il nostro calcio, è quello che ci chiede il mister e dobbiamo farlo ogni domenica». A chi gli fa notare che la squadra ha reagito alla sconfitta di Foggia Gomez risponde: «La partita è finita 3-0 e quindi la reazione c’è stata. Abbiamo concretizzato le occasioni create, cosa che magari non c’è riuscita altre volte. Non immaginavo di segnare una doppietta, sapevo di entrare e volevo fare quello che mi chiedeva il mister; entrare dalla panchina ogni tanto fa bene, perché magari entri che la squadra avversaria è un po’ stanca e ti puoi esaltare»
Ormai Gomez ha abituato i suoi tifosi a segnare di piede, di testa… «mi piace segnare in tutti i modi – racconta – Mi hanno insegnato che la palla può capitarti in ogni parte del corpo e devi metterla dentro». L’importante però è non fermarsi: «Ora pensiamo alla Turris. Un campo difficilissimo. cerchiamo di recuperare energie per affrontare la gara nel migliore dei modi».
«La dedica dei gol? Alla mia compagna e mio figlio che mi stanno sempre accanto» sono state le parole dell’attaccante rossoblù.