Calcio Crotone
Sito appartenente al Network

“Il Crotone in quella posizione è una grande sofferenza”

Intervista a Sandro Porchia, storico capitano dei rossoblù tra gli artefici della promozione in Serie B nella stagione 2003-2004 con Gasperini in panchina

Sandro Porchia il prossimo 14 giugno compirà 45 anni. In questi giorni è nella sua Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, per un evento di famiglia. Da un po’ vive a Palermo ma non dimentica mai la sua terra, anche calcisticamente. “Le seguo tutte le squadre calabresi anche se per Crotone e Cosenza c’è sempre qualcosa di speciale, per ovvi motivi diversi”. Cosenza è la squadra della sua città, nella quale ha disputato uno sfortunatissimo campionato di Serie C. A Crotone è un pezzo di storia.

Con la maglia degli Squali ha disputato 5 campionati, 3 di Serie B e 2 di C. Quasi 200 presenze (184), 26 gol che per un difensore sono tanti. Nella stagione 2003-2004, quella in cui il Crotone di Gasperini vinse la finale playoff con la Viterbese e venne promosso in B, di gol ne mise a segno 9. Che squadra quella, c’erano anche Juric e Paro adesso rispettivamente allenatore e vice del Torino. “Ricordi incancellabili. Non solo la promozione ma anche la salvezza in B sempre con Gasperini. Eravamo terzultimi a dieci giornate dalla conclusione, poi ci salvammo direttamente”.

E il Crotone di oggi? “Evidentemente – racconta l’ex capitano rossoblù – dopo la retrocessione dalla Serie A ci si aspettava un altro tipo di campionato. Ma questo non è scritto da nessuna parte: una stagione nata male e che sta per finire peggio, anche se la matematica ancora non lo condanna. E fino a quando c’è una sola possibilità, è giusto crederci e dare il massimo. Vederlo in quella posizione di classifica è una grande sofferenza. Diciamo tristezza allo stesso tempo: io da calciatore ricordo lo Scida sempre pieno, adesso vedo tanti spazi vuoti…”.

Sandro Porchia prova a dare una spiegazione alla stagione dei rossoblù. “Intanto va detto che a Crotone sono state disputate due stagioni in Serie A e una salvezza strepitosa con Nicola. Il passato non si può cancellare in un solo colpo. Sono certo che si rialzerà presto. Certo, perdere calciatori come Cordaz, Messias e Simy hanno condizionato. Forse l’approccio al campionato non è stato da Serie B, non ci si è calati nella nuova realtà. Poi le sconfitte e il cambio dell’allenatore che non ha portati ai risultati sperati, hanno fatto il resto”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il doppio ex Nello Parisi, oggi allenatore dell’Under 17 del Torino, ci parla in esclusiva...

Intervista all’allenatore Bruno Trocini. “I rossoblù hanno cambiato molto nell’organico e modficiato anche il modo...

L’ex rossoblù Moschella ha parlato del mercato degli Squali e del difensore che lui conosce...

Dal Network

L’ex attaccante aveva 58 anni Il calcio perde un altro dei suoi interpreti. Dopo una...

Si è spento all’età di 74 anni Grave lutto nel mondo del giornalismo sportivo. All’età...

E’ avvenuta la scomparsa di Sinisa Mihajlovic che stava combattendo da più di 3 anni...

Calcio Crotone