A commentare la sconfitta di Foggia è stato Nardecchia, il vice di Lerda. “Siamo stati in partita e chi è sceso in campo era competitivo. Panico? Può tornare utile anche in quel ruolo”

In panchina c’era Franco Lerda ma in sala stampa a commentare la partita è stato mandato il suo vice Massimiliano Nardecchia. Il Crotone è stato battuto 2-0 dal Foggia agli ottavi di Coppa Italia della Lega Pro e ha lasciato la competizione. In campo tantissimi giovani, una formazione completamente rinnovata. Come se i rossoblù avessero voluto concentrare tutti gli sforzi in campionato. Di seguto il commento di Nardecchia.

“Ma no, non è così. Avremmo dovuto perdere in maniera diversa se questo fosse stato il problema, invece siamo rimasti in partita fino alla fine. Ce la siamo giocata. avevamo una squadra con tanti giovani ma anche il Foggia ha fatto scelte simili alle nostre, magari numericamente più limitate delle nostre. Però abbiamo schierato una squadra che poteva giocarsela, non è che siamo venuti qui giusto per… Assolutamente! La partita è stata in equilibrio, peccato avere subito il primo gol. È stata una gara molto in equilibrio che senza quell’episodio finisce 0-0. Tutto sommato siamo anche soddisfatti della prestazione che abbiamo fatto, nonostante abbiamo perso. Abbiamo retto bene e creato qualche occasione. Siamo rimasti in equilibrio. Ci dispiace uscire perché eravamo convinti di potercela giocare bene, e così è stato”.

“Panico lo abbiamo utilizzato da interno e spesso aveva il compito di buttarsi fra le linee. Nasce come un attaccante ma può fare benissimo quel ruolo, avevamo interpretato già bene la partita precedente in Coppa con il Monopoli e ha fatto bene anche qui a Foggia. Ha la possibilità di fare quel ruolo lì e potrebbe anche costituire un’alternativa importante”.

“Uscire dalla Coppa dà sempre fastidio. Perché è una competizione ed è sempre bello andare avanti. Tutte le squadre, disputando due competizioni cercano di utilizzare al meglio tutta la rosa a disposizione. È giusto che sia così, bisogna dare la possibilità a i calciatori che hanno giocato meno partite di fare del minutaggio, di potersi esprimere. E questo non significa che uno non ci tiene a passare il turno in Coppa Italia. Poi parliamo, così come anche il Foggia, di rose competitive. Anche chi gioca meno, si tratta di giocatori comunque bravi. Alla fine tutti ci tengono a rimanere agganciati alla competizione”.