E’ stata una festa, una festa della solidarietà quella che si è svolta lunedì 27 novembre allo Stadio Ezio Scida di Crotone con tanti giovani sugli spalti e una formazione del Crotone “molto particolare” che ha sfidato I Miti dello Sport in favore di SOS Villaggi dei Bambini.
Da una parte i rossoblù di casa che hanno schierato tutti gli addetti e i componenti dello staff tecnico, compreso mister Zauli – per gli amanti del calcio nostalgico – capitanati dal direttore generale Raffaele Vrenna e guidati in panchina dal segretario generale Emanuele Roberto; dall’altra invece un mix tra sportivi, che hanno regalato medaglie e soddisfazioni alla nostra nazione, e altri personaggi: Antonio Iuliano, Bruno Mascarenhas, Antonino Di Natale, Valerio Vermiglio, Fabrizio Del Prete, Emanuele Blandamura, Marco Scimia, Luigi Mastrangelo, Nimy “Isabo” Abdoulaye, Roberto Meloni e Salvatore Amitrano.
L’evento, organizzato da SOS Villaggi dei Bambini insieme al Comune di Crotone, con il patrocinio della Provincia di Crotone, Coni e della FIGC, in collaborazione con USAcli, ha visto per l’occasione lo stadio gremito di giovani: una mattinata speciale con il coinvolgimento delle scuole del territorio: tutti insieme per sostenere i progetti educativi a favore dei bambini e dei ragazzi supportati attraverso i Programmi e Villaggi SOS in Italia, tesi a garantire un’educazione adeguata e a permettere la pratica di attività sportive, per guardare al loro futuro con fiducia. Per la cronaca, la gara si è conclusa 6-5 per il Crotone dopo i calci di rigore (3-3 dopo i due tempi da 30 minuti).
Il concetto, espresso davanti ai microfoni all’unisono dal Presidente Gianni Vrenna – che ha dato il calcio d’inizio insieme al Sindaco Vincenzo Voce – e dal Direttore Generale Raffaele Vrenna – protagonista quest’oggi anche sul campo di gioco – è semplice quanto forte: “Ogni qualvolta veniamo chiamati in causa per eventi di solidarietà cerchiamo sempre di farci trovare pronti, a maggior ragione in questo caso in cui siamo stati coinvolti da un’associazione che rivolge le proprie attenzioni ai bimbi e che è presente in 138 paesi del Mondo. Ma c’è bisogno che sempre più persone sposino queste iniziative per dare aiuti concreti.”