Non c’è pace in questo Crotone. Il girone di ritorno, che doveva essere decisivo per la consacrazione degli squali quale una delle squadre più forti del campionato, si è invece rivelato un percorso ad ostacoli pieno di insidie. Prima l’esonero di Zauli, l’avvento sciagurato di Baldini che è riuscito a collezionare solo 3 punti in sei gare, e poi l’esclusione dalla rosa di Gigliotti e D’Errico, la panchina per Dini, il ritorno di Zauli e la vittoria che manca ormai da mesi.
Un quadro sconfortante, nel quale il Crotone riesce a rimanere a galla proprio grazie al bottino messo da parte nella prima parte della stagione. Ma il ritorno di Zauli punta soprattutto ad una cosa: la serenità della squadra, imprescindibile per tentare l’impossibile in questo finale di stagione e credere di arrivare in fondo ai play-off. Zauli del resto lo ha detto: i giocatori sono la cosa più importante, senza di loro non c’è partita, non c’è calcio.
E allora forse in questa ottica vanno lette le scuse di Gigliotti e chissà che dietro non ci sia anche la buona volontà del mister, di far ripensare al calciatore le sue parole, e magari anche dargli la possibilità di scendere nuovamente in campo già da domenica. Non da titolare, ma già la panchina sarebbe incoraggiante. Più difficile invece la situazione di D’Errico, per il quale a compromettere tutto c’è anche la forma fisica, mai raggiunta al top quest’anno. Le prestazione di D’Alterio invece rendono assai improbabile un ritorno di Dini tra i pali. Ma al momento quello che preoccupa il mister è il ritorno alla vittoria, per la classifica ma soprattutto per il morale.
ORMAI E’ LUI CHE COMANDA!!!!!!!