
Una gara sofferta, dura, ma che gli squali hanno interpretato bene soprattutto nella ripresa quando erano in inferiorità numerica. Pertanto prestazioni abbondantemente sufficienti quasi per tutti
FESTA 6,5 – Forse avrebbe potuto fare di più sul corner dal quale nasce il gol del Vicenza e che attraversa l’area piccola, ma compie un paio di interventi decisivi.
CANESTRELLI 6,5 – Attento e preciso, quasi insuperabile nel gioco aereo.
GOLEMIC 7 – Annulla quasi totalmente Diaw, anche lui a livello fisico quasi insuperabile.
NEDELCEARU 6 – Ottima prova con due macchie: l’occasione concessa a Maggio nella ripresa, dalla quale poi deriva il palo di Meggiorini, e il gol mancato al 3′ minuto della ripresa a porta praticamente libera
MOGOS 6 – Altra prestazione più di presenza che di dinamismo per il rumeno che però non si risparmia.
ESTEVEZ 7 – Se è il capitano ci sarà un motivo: prestazione di altissimo livello, da vero tuttofare del centrocampo, potrebbe solo battere meglio i corner.
AWUA 6,5 – Altra prova di carattere del nigeriano: compatto e davvero instancabile in mezzo al campo. Sbaglia qualche appoggia semplice. Dal 89′ KONE S.V.
SCHNEGG 5 – Inizia benissimo il match mettendo due cross interessanti in mezzo all’area di rigore. L’autogol e soprattutto la seconda e ingenua ammonizione, capovolgono il giudizio.
MARRAS 7,5 – Il migliore dei suoi: ispirato, scappa via sempre alla difesa avversaria, e realizza il gol del pari con un bel sinistro angolato. Dal 76′ SCHIRO’ 5,5 – Entra per ricoprire un ruolo non suo, ma ha sui piedi un paio di occasioni potenziali in ripartenza che non sfritta. Manca di coraggio.
CANGIANO 6,5 – Prima da titolare per il giovane trequartista proprietà Bologna: in partita da subito, vivace e sgusciante, fornisce l’assist per l’1-1. Dal 70′ GIANNOTTI 6 – Entra per far respirare i suoi e ripartire in velocità, poteva fare meglio ma anche peggio.
MARIC 5,5 – Forse l’uomo che più è mancato in questa gara: certo non era semplice lavorare con due difensori centrali alle calcagna, ma poteva e doveva fare di più.
MODESTO 6,5 – La squadra sembra avere finalmente un’identità e soprattutto in grado di restare in partita per tutti i 100 minuti. Peccato, forse, sia troppo tardi.
